Qual è la differenza tra uno psicologo, uno psicoterapeuta e uno psichiatra?

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  • Lo psicologo è un laureato in Psicologia che offre consulenze psicologiche e/o svolge attività di diagnosi tramite la somministrazione di test. Non può svolgere psicoterapia perchè non è abilitato per questo tipo di intervento.
  • Lo psicoterapeuta è uno Psicologo che decide di continuare il percorso di studi per ampliare le sue competenze professionali frequentando per 4 anni una scuola di Psicoterapia. Durante la specializzazione in Psicoterapia si acquisiscono  gli strumenti e le tecniche per intervenire sul problema e per svolgere attività di cura, differenti per ogni approccio di psicoterapia.

Ci sono diversi corsi di specializzazione per diventare psicoterapeuta, ciascuno dei quali segue un determinato modello teorico e pratico. Nel corso della mia esperienza personale e professionale io ho scelto di specializzarmi studiando in due diverse scuole:

  1. Siab (Società di Analisi Bioenergetica) –  Specializzazione in Psicoterapia Analitico Transazionale
  2. Centro Berne – Specializzazione in Analisi Bioenergetica

Tuttavia ci sono tante altre scuole e approcci come ad esempio quello Psicoanalitico, Cognitivo, Comportamentale, Sistemico Relazionale, Rogersiano etc.

  • Lo psichiatra, è un laureato in medicina con specializzazione in psichiatria e tratta i disturbi psichici attraverso l’utilizzo di farmaci. Lo Psichiatra cura il disagio psichico andando a riequilibrare gli scompensi chimici che possono presentarsi nel cervello di una persona sofferente. Ad esempio gli studi dimostrano che, nel caso della depressione, l’attività di un neurotrasmettitore chiamato serotonina è meno intensa. Quindi lo Psichiatra prescriverà la somministrazione di un farmaco che agisce sui livelli di serotonina. Ciò permette di alleviare i sintomi, la persona starà meglio grazie all’utilizzo degli psicofarmaci.

Lo Psicoterapeuta è cosciente degli squilibri chimici ma preferisce correggerli con un’altra strategia: vuole riattivare le risorse, la capacità di scelta, le emozioni in modo che stia meglio e che ciò abbia un impatto positivo sull’equilibrio chimico del proprio cervello. Talvolta le due professioni collaborano nel perseguire la salute di un dato paziente. In questi casi il disturbo viene affrontato in modo parallelo sia dal punto di vista psicologico sia dal punto di vista psichiatrico.